martedì 19 ottobre 2010

Ricordi...


"Io... mi batto solo per quello in cui credo. Non per uno stato o un pianeta in particolare. Lotto solamente per gli ideali che ho nel cuore. Io erro lungo le rotte delle stelle... la gente mi chiama CAPITAN HARLOCK... nell'oscuro mare stellare, nello spazio infinito e senza domani, finchè ci sarà anche un unico sole che arde nel cosmo, io vivrò in libertà sotto il mio vessillo. Io vago per i confni dello spazio... la gente mi chiama CAPITAN HARLOCK... il "black jack" è issato sulla mia nave, e con questa bandiera che sventola tra le stelle, io vivo in libertà. L'universo è la mia casa... la voce sommessa di questo mare infinito mi invoca, e mi invita a vivere senza catene... la mia bandiera è un simbolo di libertà".

Tratto dal manga originale in versione italiana (ed. paninicomics - planet manga)

venerdì 15 ottobre 2010

CONDIVIDERE UNA PASSIONE




CONDIVIDERE UNA PASSIONE E' SEMPRE MOLTO DIFFICILE, SOPRATTUTTO QUANdO NON LA SI VIVE ANCHE SULLA PROPRIA PELLE.

IN OGNI CASO, POI, OGNI SENSAZIONE E' PERSONALE E UNICA.

SPESSO E' DIFFICILE FARNE PARTE, MA E' COMUNQUE BELLO POTER OSSERVARE QUANTO UNA PASSIONE TI PUO' PORTARE LONTANO.

RIPORTO QUI QUESTA CITAZIONE.
DOPO AVERLA LETTA HO PENSATO CHE "VOI PODISTI", CHE DIVORATE L'ASFALTO, FATE PARTE TUTTI - IN REALTA' - DI UN UNICO GRANDE COSMO....QUELLO DELLE PERSONE CHE SENTONO LA VITA, FORTEMENTE.



La corsa è qualcosa che nasce da dentro. che ti esplode dentro. Come la felicità o il dolore. Improvvisamente ti sale dallo stomaco, dal profondo e sfocia in riso o lacrime. Incontrollate. Perdi coscienza, controllo. Torni un animale, un "oggetto" debole. "Stupido e gretto è colui che pensa che la corsa sia solo un atto fisico, dello spostamento delle masse. Il correre è arte della meditazione, della conoscenza di se e dell'esplorazione dell'animo umano; di rottura della dicotomia fra essere umano e natura. Come si può essere così volgari da ridurre tutto questo ad esercizio ginnico?"


( L.V. 1956 )

Sono tornato anch'io!

Non scrivo da troppo tempo e guarda un pò il caso lo faccio di nuovo alla vigilia di una sfida sportiva. L'ennesima nella mia modesta carriera di amatore dello sport in generale e della corsa in particolare. Nel mio ultimo post descrivevo le sensazioni ed emozioni prima di una gara a me sconosciuta fino ad allora. E davvero la eco-trail si è rivelata unica. 18km di emozione e fatica, tanto che appena dopo il traguardo, sono crollato a terra sfinito dal dolore alle caviglie. Decisamente un'esperienza da ripetere!
Ora, invece, mi aspetta una 21km nella mia città. Un percorso e una distanza che conosco.
Ma chiaramente non mi fermo qui! Mi aspetta la maratona di Roma del prossimo anno.
Non riesco a rimanere fermo, la strada mi chiama e nuove sfide mi attendono!