lunedì 12 aprile 2010

"Malato"... di corsa!

Nella giornata di ieri ho partecipato ad una delle numerose gare podistiche in programma nelle nostre città. La distanza era breve, soli 12km. Visto che sto preparando gare più lunghe, mi ero detto che quello di ieri sarebbe stato solo l'allenamento conclusivo della settimana. Ma così non è stato. Il mio istinto e la mia sete di competizione hanno ancora prevalso.
Già al momento del ritiro del pettorale, ho cominciato ad avvertire un certo non so ché. Iniziato il riscaldamento, comunque, mi dicevo ancora che sarebbe stato solo un lungo lento. Ma, appena la corsa è partita, immerso tra gli altri "malati" di corsa, ho dato sfogo al mio istinto e ho pensato solo a correre senza preoccuparmi né dei tempi né delle distanze percorse né, soprattutto, del tempo da cani! Per la cronaca, vento, pioggia e temperatura intorno ai 10 C° e nonostante tutto ho abbassato il mio personale sulla distanza di circa 8'.
In realtà, ciò che conta non è il tempo impiegato ma le sensazioni, la gioia ed il senso profondo di libertà che provo ogni volta che corro!

2 commenti:

  1. Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante. (Kahlil Gibran)

    Non è una malattia fare quello che più si ama, riuscire a trovare l'equilibrio e spingersi ancora oltre, mettendo alla prova se stessi....
    è invece una grande fortuna riuscire a provare questi sentimenti di soddisfazione e libertà

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  2. Tanta gente, con quelle condizioni climatiche sarebbe tranquillamente rimasta a casa al caldo. Ma per me correre è come una droga di cui non riesco a farne a meno.
    E' equilibrio e disciplina, è spingermi oltre!

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