mercoledì 14 aprile 2010

INSODDISFAZIONE

"La noia, l’insoddisfazione, è la molla prima di qualunque scoperta, piccola o grande"
Cesare Pavese
Negli ultimi anni mi sono spesso svegliata la mattina pensando che la condizione lavorativa in cui mi trovo non è affatto soddisfacente...
Purtroppo, le difficoltà di tutti i giorni e soprattutto la scarsa fiducia e stima che ho per me stessa ha fatto sì che, in questi anni, io non abbia raggiunto la stabilità.
Nonostante tutto, se mi guardo indietro, so di aver superato tanti ostacoli e, considerato che quello che faccio non è - come dicevo prima - soddisfacente per me, ci sono riuscita.
Ho capito, però, che spesso volgiamo il nostro sguardo in direzioni sbagliate e rincorriamo mete che non sentiamo nostre e questo ci rende insoddisfatti.
Alla fine di tutto, mi chiedo, cos'è questa vita se non le diamo un senso vero?
E se restiamo "fermi al palo", non è spesso ns responsabilità? Non siamo noi stessi che spesso ci autocommiseriamo e ci poniamo ostacoli ulteriori?
E' tutta una questione di prospettive alla fine...
VIVERE O SOPRAVVIVERE?
AGIRE O FARSI TRASPORTARE?

1 commento:

  1. Forse, a volte, sentirsi insoddisfatti deriva non tanto da una logica valutazione della propria esistenza ma, piuttosto, da uno stato mentale. Si è schiavi di come si vorrebbe essere o di come gli altri vorrebbero che noi fossimo. Per come la vedo io, alle tue domanda rispondo decisamente VIVERE ed AGIRE! Anche sbagliando ma, mai e poi mai, rimanere inerti! Non sarebbe giusto.

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