Spesso, durante la nostra giornata, ci ritroviamo a dover sopportare i mille discorsi insulsi di persone che ci circondano e di cui vorremmo fare a meno.
Purtroppo non sempre c'è una via d'uscita veloce e indolore, diciamo così.
Poi mi imbatto in questa frase:
"L'uomo fa molto di più di ciò che può o deve sopportare. E così finisce col credere di poter sopportare qualunque cosa. E questo. E questo è il terribile. Che possa sopportare qualunque cosa." William Faulkner**, Luce d'agosto, 1932
e porca zozza.... si ritorna alla realtà...
così vi pongo una domanda: noi, fortunati esseri umani, nati in una parte del globo terrestre in cui non bisogna spaccarsi la testa per sapere come sfamare i propri figli o come combattere contro malattie terribili , non ci facciamo spesso troppi stupidi problemi?
Non cerchiamo soluzioni in luoghi nascosti, quando la soluzione sarebbe quella più semplice?
Ari-porca zozza!
* (la vignetta è tratta dal mitico blog di http://www.unavignettadipv.it/public/blog/)
** (William Cuthbert Faulkner (New Albany, 25 settembre 1897 – Oxford, 6 luglio 1962) è stato uno sceneggiatore e drammaturgo statunitense, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1949 e considerato uno dei più importanti romanzieri statunitensi, autore di opere spesso provocatorie e complesse).
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