venerdì 22 gennaio 2010

Ai miei amici...

Perchè alcuni individui considerano amici delle persone che hanno conosciuto appena qualche attimo prima? Perchè al contrario non le considerano semplici conoscenze? Forse perchè hanno una apertura mentale tale da non avere limiti e barriere per cui non fanno differenze tra amico e conoscente? O forse perchè non conoscono il significato profondo dell'amicizia tanto da non permettere loro di cogliere l'essenza stessa dell'amicizia e, quindi, la differenza tra amico e conoscente?
O forse, più semplicemente, perchè il mio modo di intendere l'amicizia è caratterizzato dall'affetto vivo, dalla stima, dal rispetto, dalla confidenza, talvolta anche dallo scontro.
Ho molti conoscenti ma pochi amici, veri, fraterni!
"Non è il nostro compito quello di avvicinarci, così come s'avvicinano il sole e la luna, o il mare e la terra. Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra mèta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro, d'imparar a vedere ed a rispettare nell'altro ciò ch'egli è: il nostro opposto e il nostro complemento."
(tratto da Narciso e Boccadoro di Herman Hesse)

1 commento:

  1. E PER USARE UN'ESCLAMAZIONE DI UN NS. CARO AMICO (PER TE FRATERNO DAVVERO): "....NARCISO E BOCCADORO....QUESTO LIBRO E' N.P. ...NATRU PASS'"
    AHAHAHAHAH

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